Stelle

Il sistema HD 169142 (Immagine ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/ Fedele et al.)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Astronomy&Astrophysics” descrive la scoperta delle tracce di due pianeti che si stanno formando nel giovane sistema HD 169142. Un team di ricercatori guidato da Davide Fedele dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Firenze ha utilizzato il radiotelescopio ALMA per studiare il disco di gas e polvere che circonda la giovane stella individuando anelli vuoti compatibili con la formazione di pianeti simili a Giove.

Le stelle fuggitive e le loro varie posizioni (Immagine NASA, ESA, K. Luhman (Penn State University), and M. Robberto (STScI))

Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astrophysical Journal Letters” descrive una ricerca su quello che era un sistema multiplo nella Nebulosa di Orione. Un team di ricercatori guidato da Kevin Luhman della Penn State University ha utilizzato il telescopio spaziale Hubble per scoprire una stella fuggitiva che faceva parte del sistema originale assieme ad altre due stelle già conosciute che stanno viaggiando anch’esse a velocità elevate. Le tre stelle erano parte di un unico sistema fino a circa 540 anni prima.

La Nebulosa Zampa di Gatto e la protostella NGC 6334I-MM1 (Immagine ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), T. Hunter; C. Brogan, B. Saxton (NRAO/AUI/NSF); GLIMPSE, NASA/JPL-Caltech)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Astrophysical Journal Letters” descrive lo studio di una protostella indicata come NGC 6334I-MM1 che ha aumentato la sua brillantezza di cento volte. Un team guidato dall’astronomo Todd Hunter del National Radio Astronomy Observatory (NRAO) ha scoperto questa trasformazione confrontando nuove osservazioni effettuate con il radiotelescopio ALMA con altre effettuate in precedenza con il radiotelescopio SMA.

Rappresentazione artistica del sistema X9 e la vista dell'osservatorio per i raggi X Chandra nel riquadro (Immagine X-ray: NASA/CXC/University of Alberta/A.Bahramian et al.; Illustration: NASA/CXC/M.Weiss)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society” descrive una ricerca su quella che sembra essere il sistema binario con la stella che orbita più vicina a un buco nero. Un team di astronomi ha usato l’osservatorio per i raggi X Chandra e il telescopio spaziale NuSTAR della NASA e l’Australia Telescope Compact Array (ATCA) per osservare questo sistema chiamato X9 concludendo che la stella, una nana bianca, compie un’orbita ogni 28 minuti attorno al buco nero.

Ammasso galattico fotografato nell'indagine HSC-SSP (Immagine Credit: NAOJ/HSC Project)

Alla fine di febbraio i primi dati dalla Hyper Suprime-Cam Subaru Strategic Program (HSC-SSP) sono stati rilasciati al pubblico. Si tratta di una sorta di censimento cosmico creato utilizzando una grossa macchina fotografica digitale installate sul telescopio Subaru. Il National Astronomical Observatory of Japan (NAOJ) ha sviluppato un database dedicato e un’interfaccia per poter utilizzare la montagna di dati raccolti. Una speranza è di essere più vicini a capire quale sarà il destino dell’universo.