La sonda spaziale Rosetta osserva l’attività crescente della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko

Montaggio di quattro fotografie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko scattate dalla NAVCAM della sonda spaziale Rosetta (Immagine ESA/Rosetta/NAVCAM)
Montaggio di quattro fotografie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko scattate dalla NAVCAM della sonda spaziale Rosetta (Immagine ESA/Rosetta/NAVCAM)

Dopo il volo ravvicinato compiuto alcune settimane fa, la sonda spaziale Rosetta si è allontanata dalla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e ha potuto osservarne la crescente attività. Alla fine di febbraio, da una distanza tra gli 80 e i 100 km il suo strumento Navigation Camera (NAVCAM) ha scattato varie fotografie che l’ESA ha processato per poter osservare al meglio i getti di vapore e polveri emessi dalla cometa.

Generalmente, la NAVCAM viene utilizzata per supportare la navigazione, come il nome stesso suggerisce. A volte però viene usata per fornire un contesto alle osservazioni effettuate allo stesso tempo con lo strumento ALICE, uno spettrografo agli ultravioletti. Anche le fotografie scattate alla fine di febbraio avevano questo scopo.

Le quattro immagini della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko messe assieme dall’ESA per fornire un’idea della sua attività hanno usato un tempo di esposizione di circa 2 secondi. Il Sole illuminava la cometa da dietro Rosetta. La combinazione di queste caratteristiche ha determinato una leggera sovraesposizione di alcune parti del nucleo.

L’attività della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, che cresce con l’avvicinarsi al Sole, è uno degli elementi più interessanti della missione della sonda spaziale Rosetta. Per questo motivo, queste fotografie sono state processate per evidenziare la sua chioma piuttosto che i dettagli del nucleo.

Moltissime fotografie del nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko sono state già scattate nel corso dei mesi trascorsi dalla sonda spaziale Rosetta nelle sue vicinanze. La superficie della cometa è ormai ben conosciuta perciò ora le fotografie scattate dalla NAVCAM sono sicuramente più interessanti per esaminare la sua chioma con vapore e polveri emessi dalla cometa.

Il diverso orientamento del nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko nelle varie immagini fornisce una buona vista complessiva della sua attività. Nei prossimi mesi, possiamo aspettarci un interesse crescente da parte degli scienziati dell’ESA che cercheranno di comprendere meglio l’evoluzione della cometa quando si avvicina al Sole. Dalla missione Rosetta arriveranno fotografie sempre più spettacolari e altre informazioni molto interessanti dal punto di vista scientifico.

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