La cometa NEOWISE osservata dal telescopio spaziale Hubble

La cometa C/2020 F3 NEOWISE vista dalla Terra e la sua chioma vista da Hubble (Immagine NASA, ESA, Q. Zhang (California Institute of Technology), A. Pagan (STScI), and Z. Levay)
La cometa C/2020 F3 NEOWISE vista dalla Terra e la sua chioma vista da Hubble (Immagine NASA, ESA, Q. Zhang (California Institute of Technology), A. Pagan (STScI), and Z. Levay)

Il telescopio spaziale Hubble è stato usato per osservare la cometa NEOWISE, formalmente C/2020 F3, che mostra in particolare la chioma che circonda il suo nucleo. Le immagini pubblicate sono state catturate l’8 agosto e si tratta delle prime fotografie scattate da Hubble di una cometa così brillante a una risoluzione così elevata dopo il suo passaggio vicino al Sole. Il 3 luglio, NEOWISE è passata a circa 43 milioni di chilometri dal Sole, il momento più critico perché a volte le comete vengono fatte a pezzi. Le nuove immagini mostrano che stavolta la cometa è sopravvissuta tutta intera e tornerà nel sistema solare interno solo fra 7.000 anni.

La cometa C/2020 F3 è stata chiamata anche NEOWISE perché è stata scoperta il 27 marzo 2020 durante la missione con lo stesso nome, l’acronimo di Near-Earth Object Wide-field Infrared Survey Explorer, in cui il telescopio spaziale WISE della NASA è stato riutilizzato per scoprire i cosiddetti NEO (Near-Earth Object) e tracciare le orbite di quelli già conosciuti. Di solito scopre nuovi asteroidi, i quali possono essere potenzialmente pericolosi se incrociano l’orbita terrestre, ma a volte avvista comete. C/2020 F3 è una cometa di lungo periodo, del tipo che può impiegare anche molte migliaia di anni per compiere la propria orbita.

Nel corso di luglio, la cometa NEOWISE è stata visibile anche a occhio nudo ed è considerata la cometa più brillante visibile dall’emisfero settentrionale dal 1997, quando la Hale-Bopp passò nel sistema solare interno. Durante questi passaggi, le emissioni solari sono abbastanza intense da sublimare i ghiacci, soprattutto d’acqua ma anche di altri composti volatili come l’anidride carbonica, formando la chioma attorno al nucleo e la coda. Nel caso di NEOWISE, il nucleo ha una lunghezza stimata in meno di 5 chilometri ma nelle scorse settimane la nube di gas e polveri attorno ad esso era nel suo periodo di massima estensione e nell’immagine catturata dal telescopio spaziale Hubble ha una larghezza attorno a 18.000 chilometri.

Il telescopio spaziale Hubble ha permesso di catturare vari dettagli della cometa NEOWISE che offrono varie informazioni sulla sua attività e composizione. Sono visibili due getti provenienti dal nucleo che si estendono in direzioni opposte. Sono coni di gas e polveri che vengono emessi in seguito alla sublimazione dei ghiacci, i quali portano con sé anche altri materiali assortiti presenti sulla cometa. L’analisi delle fotografie può rivelare i colori dei materiali emessi e i loro cambiamenti, che dipendono dalla loro composizione. Ciò aiuta a capire come cambia l’attività sulla cometa nel corso del tempo, in questo caso mentre essa si sta allontanando dal Sole.

Le comete sono considerate una sorta di fossili contenenti materiali che sono cambiati poco o nulla dalla loro formazione. Ciò significa che il loro studio offre informazioni sulle condizioni che esistevano quando il sistema solare era giovane. Le comete hanno portato acqua sui pianeti e probabilmente anche composti organici. Sono tutti motivi per i quali l’interesse nei confronti delle comete è aumentato negli ultimi decenni. Ora è NEOWISE a essere al centro dell’attenzione, in futuro ce ne saranno molte altre.

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