Missione Chandrayaan 3: è un successo l’allunaggio del lander indiano Vikram e del rover Pragyan

Animazione del Il lander Vikram e del rover Pragyan durante l'allunaggio (sulla sinistra) e la situazione reale (sulla destra) (Immagine cortesia ISRO)
Animazione del Il lander Vikram e del rover Pragyan durante l’allunaggio (sulla sinistra) e la situazione reale (sulla destra) (Immagine cortesia ISRO)

Il lander Vikram e il rover Pragyan della missione indiana Chandrayaan 3, lanciati il 14 luglio scorso, hanno compiuto l’allunaggio con successo. L’idea all’agenzia spaziale indiana ISRO era quella di replicare quanto fatto quasi esattamente quattro anni fa nella missione Chandrayaan 2 eliminando i problemi riscontrati in quell’occasione per ottenere il successo. La dura lezione è stata imparata e stavolta i veicoli hanno compiuto con successo l’insidiosa manovra di allunaggio. L’India si unisce al ristretto club di nazioni che hanno inviato con successo un veicolo sulla Luna.

Il tentativo di allunaggio rappresentava la fase finale di una lunga serie di manovre che il 5 agosto ha portato i veicoli nell’orbita lunare. Nell’ultima fase delle manovre, c’è stata la separazione del lander Vikram e del rover Pragyan dal modulo di propulsione necessario per fornire i sistemi di cui i veicoli avevano bisogno per arrivare nell’area dell’allunaggio senza appensatire il lander.

Dopo l’allunaggio vicino al polo sud della Luna, il piccolo rover Pragyan si separarerà rapidamente dal lander Vikram dato che hanno un tempo di funzionamento limitato di un giorno lunare, pari a circa 14 giorni terrestri, per compiere le loro rilevazioni. Il rover ha il compito di esplorare l’area, raccogliere minerali da esaminare con i suoi strumenti e compiere osservazioni dell’area.

Negli ultimi anni, la Cina è stata la nazione che ha avuto i maggiori successi nelle missioni lunari e ciò rende il successo della missione Chandrayaan 3 ancor più importante per l’India data la rivalità esistente tra i due paesi. L’importanza di questo successo è stata ulteriormente sottolineata dalla presenza del Primo Ministro indiano Narendra Modi in collegamento remoto e dal suo discorso dopo l’allunaggio, nel quale ha comunque menzionato l’importanza globale di questo successo e della collaborazione tra nazioni.

Al centro controllo missione è scoppiato un comprensibile entusiasmo dopo l’allunaggio. Gli insuccessi di missioni di diverse nazioni negli ultimi anni mostrano quanto sia ancora difficile compiere un allunaggio automatizzato. Per l’India è davvero un grande successo, anche perché è la prima nazione ad averlo ottenuto in un’area vicina al polo sud della Luna.

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