L’ESA ha pubblicato una serie di fotografie scattate dalla macchina fotografica CaSSIS della sonda spaziale TGO, parte della missione ExoMars gestita assieme all’agenzia spaziale russa Roscosmos. CaSSIS ha individuato sulla superficie di Marte il lander InSight della NASA assieme allo scudo termico, al guscio posteriore che lo proteggeva durante la discesa e il paracadute. Nel corso della sua missione, CaSSIS ha anche catturato immagini straordinarie di varie aree del pianeta rosso mostrando l’ottimo potenziale per aiutare i ricercatori nei loro studi.
Il Trace Gas Orbiter (TGO) ha raggiunto Marte il 19 ottobre 2016 e, dopo aver compiuto una manovra di aerofrenaggio, ha lentamente raggiunto l’orbita dalla quale ha cominciato la sua missione scientifica. L’esame dei gas presenti nella tenue atmosfera del pianeta Marte e in particolare del metano costituisce la parte più importante della sua missione primaria ma a bordo c’è anche il Colour and Stereo Surface Imaging System (CaSSIS) per catturare immagini ad alta risoluzione della superficie marziana.
Il 26 novembre 2018 il lander InSight della NASA ha toccato la superficie del pianeta Marte e il 2 marzo 2019 il TGO gli è passato sopra e la macchina fotografica CaSSIS ha catturato un’immagine che lo ritrae assieme ai “detriti” del complesso sistema di atterraggio. Il TGO era già passato sopra quella regione, chiamata Elysium Planitia, ma non esattamente sopra InSight e fotografarlo era un obiettivo a bassa priorità. Oltre alle sue attività scientifiche, il TGO ha il compito di fare da ponte radio per InSight in una collaborazione tra agenzie spaziali e riorientarlo avrebbe potuto creare problemi di comunicazione.
Il TGO verrà usato anche per la prossima missione del programma ExoMars, che nel 2020 prevede il lancio del rover Rosalind Franklin e di una piattaforma scientifica. Anche in questo caso, la sonda spaziale farà da ponte radio e la macchina fotografica CaSSIS ha mostrato di poter catturare anche immagini dei nuovi veicoli che arriveranno su Marte.
Nel frattempo, il TGO cattura immagini di varie aree della superficie di Marte. Ad esempio, nella Terra Sabaea ha fotografato uno stranissimo schema che probabilmente è il frutto dell’attività di diavoli della sabbia. In parole povere, una serie di tornado marziani ha lasciato una quantità notevole di tracce rivoltando i materiali sulla superficie lasciando in vista i materiali sottostranti. L’elaborazione dei colori visibile qui sotto ha portato a mostrare le tracce in sfumature di blu mentre in realtà apparirebbero di colore rosso scuro.
La fotografia in basso mostra invece il cratere Columbus e un’ampia regione circostante nella Terra Sirenum. Quella vasta area è interessante per la presenza di caratteristiche dove potevano esserci condizioni adatte alla vita quando il pianeta Marte era giovane. Studi precedenti hanno indicato che gli strati rocciosi contengono minerali idratati come i solfati. In quell’area c’è anche un cratere triplo studiato sia con lo spettrometro OMEGA bordo della sonda spaziale Mars Express dell’ESA che con lo spettrometro CRISM a bordo della sonda spaziale Mars Reconnaissance Orbiter della NASA trovando quelle antiche tracce geologiche.
Queste fotografie mostrano come il TGO sia una sonda spaziale molto utile per un’ampia gamma di studi su Marte dato che non solo sono spettacolari ma offrono ai ricercatori dettagli utili nella loro ricostruzione della storia del pianeta rosso. La sonda spaziale Mars Express lavora nell’orbita di Marte da ormai 15 anni, per l’ESA la conferma che il TGO l’ha affiancata con grande efficacia e che potrebbe sostituirla in caso di malfunzionamenti dovuti all’età è un’ottima notizia.
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Interessante devo dire che sono proprio ignorante in materia ma apposta per questo mi piace di piu`leggere queste notizie.