La navicella spaziale Cygnus di Northrop Grumman è partita per la sua missione NG-11 per conto della NASA

Il cargo spaziale Cygnus "Roger Chaffee" al decollo su un razzo Antares (Foto NASA/Bill Ingalls)
Il cargo spaziale Cygnus “Roger Chaffee” al decollo su un razzo Antares (Foto NASA/Bill Ingalls)

Poche ore fa la navicella spaziale Cygnus di Northrop Grumman è decollata su un razzo vettore Antares dal Mid-Atlantic Regional Spaceport (MARS), parte della Wallops Flight Facility (WFF) della NASA sull’isola Wallops. Dopo circa nove minuti si è separata con successo dall’ultimo stadio del razzo e si è immessa sulla sua rotta. È alla sua undicesima missione ufficiale, chiamata NG-11 ma anche CRS NG-11, di trasporto di rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale per conto della NASA, la seconda per Northrop Grumman Corporation dopo aver completato l’acquisizione di Orbital ATK.

Questa navicella Cygnus è stata chiamata “Roger Chaffee” in onore di una delle vittime dell’incidente nel modulo di comando dell’Apollo 1 avvenuto il 27 gennaio 1967. Questo cargo spaziale trasporta un totale di circa 3,44 tonnellate di carichi che includono 2.065 kg di rifornimenti di vario tipo per l’equipaggio, 628 kg di hardware e il resto in equipaggiamento e componenti vari. Il carico include vari nanosatelliti di classe CubeSat ed esperimenti necessari per una parte delle ricerche scientifiche condotte sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Per questa missione Northrop Grumman ha terminato le operazioni di carico circa 24 ore prima del lancio mentre nelle missioni precedenti la navicella spaziale Cygnus era a pieno carico circa quattro giorni prima del lancio. La nuova procedura permette di portare sulla Cygnus carichi come i roditori vivi nell’Animal Enclosure Module (AEM-X) per ultimi in modo che trascorrano solo il tempo davvero necessario nel modulo. Gli esami medici sui roditori sono comuni sulla Stazione Spaziale Internazionale, infatti questa è l’indagine Rodent Research-12, Tetanus Antibody Response by B cells in Space (TARBIS) che testerà gli effetti della loro vita in microgravità sul loro sistema immunitario.

Tra gli esperimenti a bordo c’è il Thermal Amine Scrubber, uno dei sistemi sperimentali legati al riciclaggio delle risorse, in queto caso un test di un nuovo metodo per rimuovere l’anidride carbonica nell’aria della Stazione Spaziale Internazionale.

I sistemi di comunicazione sono fondamentali per le missioni spaziali di ogni tipo, lo Space-to-Ground Transmitter-Receiver-Controller (SGTRC) è un sistema di riserva per trasmettere e ricevere video ma anche dati scientifici.

La salute degli astronauti è sempre sotto controllo e i test vengono perfezionati continuamente. Tra i nuovi sistemi sono stati inviati il Bio-Analyzer, una piattaforma per test di fluidi corporei sviluppata dall’Agenzia Spaziale Canadese, e l’indagine Vascular Aging, concentrata sui problemi di deterioramento della salute degli astronauti durante i lunghi periodi trascorsi in microgravità.

La navicella spaziale Cygnus dovrebbe raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale sabato prossimo per essere catturata dal braccio robotico Canadarm2 attorno alle 11.30 italiane. Se non ci saranno problemi, il giorno dopo l’arrivo della Cygnus l’equipaggio aprirà il portello e potrà cominciare le operazioni di scarico.

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