January 2020

Granello del meteorite Murchison largo 8 micron (Immagine cortesia Janaína N. Ávila)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences” riporta la datazione di granelli di carburo di silicio che facevano parte del meteorite Murchison, che risalgono a tempi diversi con il più antico che risale a circa 7 miliardi di anni fa. Un team di ricercatori guidato da Philipp Heck dell’Università di Chicago ha analizzato particelle contenute nel meteorite Murchison esaminando gli elementi contenuti e in particolare gli isotopi di neon prodotti da raggi cosmici galattici che hanno colpito quei granelli nel corso del tempo.

Una mappatura dei moti del plasma negli ammassi galattici di Perseo e della Chioma

Un articolo pubblicato sulla rivista “Astronomy & Astrophyiscs” riporta la mappatura della distribuzione e del moto di gas caldo all’interno degli ammassi galattici di Perseo e della Chioma. Un team di ricercatori guidato da Jeremy Sanders del Max Planck Institute per la fisica extraterrestre di Garching, in Germania, che include anche Ciro Pinto dell’INAF ha usato in particolare il telescopio spaziale XMM-Newton dell’ESA per studiare quei due grandi ammassi e rilevare il gas che, a temperature elevatissime e sotto forma di plasma, brilla ai raggi X. Questa mappatura offre nuove informazioni sulla formazione e sull’evoluzione degli ammassi galattici.

Nuovi dettagli del centro della Via Lattea osservati dal telescopio volante SOFIA

Un articolo sottoposto per la pubblicazione sulla rivista “The Astrophysical Journal” riporta i risultati iniziali di un’indagine sul centro della Via Lattea condotto usando il telescopio volante SOFIA per catturare dettagli agli infrarossi finora mai visti e quindi utili a mappare un’area con una lunghezza di 600 anni luce. Un team di ricercatori ha integrato quelle osservazioni con dati raccolti in precedenza usando il telescopio spaziale Spitzer della NASA e l’osservatorio spaziale Herschel dell’ESA ottenendo una mappa del centro della galassia utile ad esempio a capire dove si concentrano gas in grado di portare alla nscita di nuove stelle, come alcune delle stelle più massicce della Via Lattea si siano formate in una regione relativamente piccola o dove sono i materiali che potrebbero essere divorati dal buco nero supermassiccio al centro della galassia.

L'esopianeta TOI 700 d è il primo scoperto dal telescopio spaziale TESS nella zona abitabile del suo sistema

Tre articoli sottoposti per la pubblicazione sulla rivista “The Astrophysical Journal” riportano vari aspetti di uno studio del sistema di TOI 700 e della scoperta di tre esopianeti grazie alle osservazioni compiute dal telescopio spaziale TESS della NASA. Parecchi ricercatori tra i quali gli italiani Giovanni Covone e Luca Cacciapuoti del Dipartimento di fisica dell’Università di Napoli Federico II, e Mario Di Sora, Giovanni Isopi e Franco Mallia dell’Osservatorio astronomico amatoriale di Campo Catino, in provincia di Frosinone, hanno collaborato per confermare l’esistenza dei tre esopianeti e per studiarne le caratteristiche, in particolare TOI 700 d, il più esterno e l’unico dei tre a orbitare nella zona abitabile del suo sistema. La sua esistenza è stata confermata anche usando il telescopio spaziale Spitizer facendone il primo esopianeta roccioso scoperto da TESS nella zona abitabile.

Il cargo spaziale Dragon lascia la Stazione Spaziale Internazionale per completare la missione CRS-19 (Immagine NASA TV)

Poco fa la navicella spaziale Dragon di SpaceX ha concluso la sua missione CRS-19 (Cargo Resupply Service 19) per conto della NASA ammarando senza problemi nell’Oceano Pacifico a quasi 500 km dalle coste della California. La Dragon aveva lasciato la Stazione Spaziale Internazionale quando in Italia era mattino.

Poco dopo l’ammaraggio, le navi di SpaceX sono andate a recuperare la Dragon per trasportarla fino alla costa. I carichi riportati sulla Terra verranno consegnati alla NASA entro 48 ore circa. La navicella spaziale Dragon aveva raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale l’8 dicembre 2019.