Navicelle spaziali

Foto scattata dalla macchina fotografica a bordo della LightSail che mostra parte della vela solare (Foto The Planetary Society)

The Planetary Society ha dichiarato il successo della missione di test della vela solare LightSail. Partito il 20 maggio 2015 come carico secondario nel lancio dello shuttle militare X-37B, il nanosatellite di classe CubeSat che conteneva la vela solare ha superato vari problemi. Alla fine i sistemi di bordo sono stati testati raccogliendo moltissimi dati utili per la la missione completa prevista per il 2016. Nei giorni scorsi, il prototipo di LightSail è rientrato nell’atmosfera, disintegrandosi.

Il disco volante usato per testare il sistema LDSD durante la fase di preparazione per il secondo test (Foto NASA)

Nel corso della giornata di ieri il sistema della NASA chiamato Low-Density Supersonic Decelerator (LDSD) che servirà per far atterrare veicoli anche molto grossi su Marte ha completato il suo secondo test sopra l’Oceano Pacifico. Il risultato è stato solo parzialmente positivo perché l’enorme paracadute che fa parte di questo sistema si è dispiegato ma non si è aperto correttamente.

Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, ha comunicato i risultati dell’indagine sull’incidente che ha causato il fallimento della missione del cargo spaziale Progress M-27M. Il problema è risultato essere nel sistema di separazione tra la navicella e il terzo stadio del razzo vettore Soyuz 2-1A usato per lanciarla. Una nuova missione Progress per trasportare rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale potrebbe essere programmata per l’inizio di luglio, probabilmente usando un razzo vettore Soyuz-U, la versione usata fino a poco tempo fa.

Lo shutte X-37B al decollo su un razzo vettore Atlas V 501 nella missione OTV-4 (Schermata del webcast ULA)

Il mini-shuttle X-37B è decollato su un razzo vettore Atlas V 501 da Cape Canaveral. Il lancio sembra essere andato bene ma ULA (United Launch Alliance), che lo gestisce, ne ha trasmesso le immagini fornendo informazioni sui progressi delle operazioni solo per pochi minuti. Ciò perché la missione di questo spazioplano è portata avanti dall’aeronautica militare americana ed è parzialmente coperta dal segreto militare.