Asteroidi

La sonda spaziale New Horizons ha fotografato il suo prossimo obiettivo Ultima Thule

La NASA ha pubblicato un’immagine catturata dalla sua sonda spaziale New Horizons in cui il suo strumento LORRI ha individuato Ultima Thule, l’oggetto, ma potrebbero esserci due oggetti e/o una luna, della fascia di Kuiper che rappresenta il suo prossimo obiettivo per un passaggio ravvicinato previsto per Capodanno 2019. Quando le 48 fotografie combinate nell’immagine sono state scattate, il 16 agosto 2018, New Horizons era ancora a circa 172 milioni di chilometri di distanza da Ultima Thule e riuscire a individuare l’obiettivo è positivo perché i responsabili della missione possono cominciare a valutare eventuali aggiustamenti alla rotta della sonda.

Rappresentazione artistica di 'Oumuamua e delle sue emissioni (Immagine ESA/Hubble, NASA, ESO, M. Kornmesser)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Nature” descrive una ricerca sull’asteroide interstellare 1I/2017 U1 ‘Oumuamua i cui autori ritengono che dopotutto si tratti di una cometa come avevano pensato inizialmente i suoi scopritori. Un team di ricercatori guidato da Marco Micheli del Coordination Centre ESA SSA-NEO di Frascati ha usato osservazioni effettuate con il telescopio spaziale Hubble e vari telescopi al suolo per seguire la traiettoria di ‘Oumuamua scoprendo che era diversa da quella calcolata tenendo conto delle varie influenze gravitazionali. La conclusione è che c’è un’attività cometaria che genera una spinta aggiuntiva.

L'asteroide Ryugu

L’agenzia spaziale giapponese JAXA ha confermato che la sonda spaziale Hayabusa 2 ha raggiunto l’asteroide Ryugu. Si trova ora a un’altitudine di circa 20 chilometri e da lì comincerà una serie di osservazioni della superficie allo scopo di trovare il punto più adatto per atterrarvi. Quella manovrà avverrà nell’ottobre 2018 in una data che dev’essere ancora determinata.

2015 BZ509 (Immagine cortesia C. Veillet / Large Binocular Telescope Observatory)

Un articolo pubblicato sulla rivista “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society: Letters” riporta la scoperta di un asteroide in un’orbita vicina a quella di Giove che però ha un moto retrogrado, cioè si muove nella direzione opposta dei pianeti e della maggioranza dei corpi celesti del sistema solare. Catalogato come 2015 BZ509, è stato scoperto nel 2014 e l’analisi della sua orbita con una serie di simulazioni ha portato alla conclusione che è arrivato da un altro sistema solare.

Rappresentazione artistica di 2004 EW95 (Immagine ESO/M. Kornmesser)

Un articolo pubblicato sulla rivista “The Astrophysical Journal Letters” descrive lo studio di un asteroide catalogato come 2004 EW95 che ha confermato di avere caratteristiche anomale, essendo il primo nella fascia di Kuiper a mostrare un notevole contenuto di carbonio. Un team di astronomi ha utilizzato il VLT dell’ESO per studiare un asteroide che probabilmente si è formato nella fascia tra Giove e Marte per poi essere spinto verso l’esterno del sistema solare.