L’ESA ha pubblicato alcune fotografie scattate dalla sua sonda spaziale Mars Express che mostrano un’area delle montagne di Thaumasia e di Coracis Fossae su Marte. Quest’area è a sud del gigantesco sistema di canyon chiamato Valles Marineris e dei vulcani di Tharsis e mostra le tracce dell’attività che portò alla loro formazione oltre tre miliardi e mezzo di anni fa. Il risultato è una varietà di caratteristiche tra montagne e fosse (graben) tettoniche.
Montagne della Thaumasia e Coracis Fossae sono mappate come parte della maglia cartografica della Thaumasia. Si tratta di aree che sono oggetto di studio da anni proprio perché mostrano ancora tracce di diversi tipi di attività geologiche avvenute in particolare quando il pianeta Marte era giovane. Secondo gli autori di un articolo pubblicato sulla rivista “Journal of Geophysical Research-Planets”, antichi eventi vulcanici in una regione più ampia chiamata Grande Thaumasia potrebbero addirittura aver condizionato il clima di Marte.
Lo studio dell’ESA è focalizzato su un’area più ristretta, fotografata il 9 aprile 2017 dallo strumento High Resolution Stereo Camera (HRSC) della sonda spaziale Mars Express. Le aspre montagne di Thaumasia e i graben di Coracis Fossae mostrano comunque un paesaggio variabile con i graben orientati da nord a sud che passano attraverso vaste aree dell’antica catena montuosa. Si tratta di faglie visibili come strutture lineari nella metà sinistra dell’immagine che si formarono oltre tre miliardi e mezzo di anni fa in seguito agli stress tettonici originati nella provincia di Tharsis e nelle Valles Marineris.
L’attività vulcanica è stata fondamentale e va studiata per capire l’evoluzione del clima sul pianeta Marte ma ha avuto conseguenze anche sui flussi d’acqua liquida esistenti all’epoca sulla superficie del pianeta rosso. Quelle faglie possono controllare i movimenti di magma, acqua e calore nel sottosuolo perché influenzano la direzione dei loro flussi e delle loro attività conseguenti. I graben vennero inizialmente deformati dall’erosione fluviale e successivamente riempiti in parte da sedimenti.
Nell’area sulla destra dell’immagine, anche sui bordi del grande cratere, sono stati individuati anche depositi che potrebbero contenere materiali argillosi. Essi richiedono la presenza di acqua liquida per formarsi perciò se la loro natura venisse confermata si tratterebbe di uno degli effetti di quegli antichi flussi.
All’interno del cratere si possono vedere anche strutture circolari formate da processi glaciali avvenuti più recentemente del periodo in cui l’acqua era liquida. L’abbassamento delle temperature su Marte portò a una serie di glaciazioni con movimenti dei ghiacci nelle aree in cui si erano accumulati.
Davvero tanti processi diversi hanno portato alla varietà esistente nell’area delle montagne di Thaumasia e di Coracis Fossae. È per questo motivo che sia quell’area che quella più ampia della Grande Thaumasia mostrano importanti tracce della storia di Marte e sono diventate oggetto di vari studi geologici e climatologici.