
Poco fa la navicella spaziale Progress MS-10 è attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale nella missione indicata anche come Progress 71 o 71P. Il cargo spaziale russo, decollato venerdi 16 novembre, trasporta cibo, acqua, esperimenti scientifici, propellente e hardware vario.
Il cargo spaziale Progress MS-10 è regolarmente attraccato al modulo russo Zvezda della Stazione Spaziale Internazionale usando il sistema automatico che permette alle navicelle russe l’attracco diretto. Probabilmente domani l’equipaggio procederà con l’apertura del portello e le procedure per far diventare la Progress MS-10 un’appendice della Stazione. A quel punto, potranno cominciare le operazioni di scarico ma fra poche ore arriverà anche il cargo spaziale americano Cygnus e sulla Stazione ci sono solo 3 membri dell’equipaggio perciò è probabile che verranno stabilite priorità dettate dai lavori.
La situazione dell’equipaggio è un fattore chiave nella missione Progress MS-10 dopo il fallimento del lancio di due nuove membri l’11 ottobre 2018. In questo momento sulla Stazione Spaziale Internazionale c’è meno bisogno di rifornimenti e vari lavori sono stati rimandati ma per l’agenzia spaziale russa Roscosmos era fondamentale mostrare una ripresa dell’affidabilità del razzo Soyuz.
Le polemiche riguardanti gli errori umani in vari lanci falliti di razzi russi negli ultimi anni continuano a costituire un motivo di imbarazzo per Roscosmos. L’11 ottobre il sistema di emergenza ha funzionato bene e i due astronauti hanno potuto effettuare un atterraggio di emergenza tornando sulla Terra sani e salvi ma ora c’è un problema nella rotazione dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale. Il successo della missione Progress MS-10 con un lancio su un razzo Soyuz FG, la stessa versione usata per i lanci di astronauti, dovrebbe convincere Roscosmos ad approvare l’invio di nuovi membri dell’equipaggio per il 3 dicembre 2018.
La missione della navicella spaziale Progress MS-10 è sostanzialmente compiuta. Essa infatti non è in grado di tornare sulla Terra perciò verrà riempita di hardware guasto o comunque ormai inutilizzabile e spazzatura assortita e verrà fatta disintegrare rientrando nell’atmosfera terrestre. Quest’epilogo della missione dovrebbe avvenire nel marzo 2019 ma la data precisa dipende da vari fattori.
Permalink